Nel 2025, la visita fiscale INPS 2025 resta essenziale per controllare le assenze per malattia dei lavoratori. Le nuove regole e gli orari aggiornati rendono importante capire i propri doveri e diritti, sia per chi lavora nel settore pubblico che privato, evitando così problemi e sanzioni. Le fasce di reperibilità rimangono valide anche nel 2025, seguendo le regole introdotte in passato. Sapere quando si può essere controllati e conoscere i casi di esonero è fondamentale.
Visita fiscale INPS 2025: Gli orari per i dipendenti pubblici e privati
Dal 2025, le regole per le visite fiscali INPS rimangono le stesse. Queste norme si applicano sia ai lavoratori pubblici che a quelli privati. Chi è assente per malattia deve essere disponibile per controlli medici a casa, ogni giorno, inclusi i festivi, nei seguenti orari:
- Mattina: dalle 10:00 alle 12:00
- Pomeriggio: dalle 17:00 alle 19:00
È fondamentale indicare sul certificato medico l’indirizzo preciso dove si è reperibili. Se questo cambia, bisogna informare subito l’INPS e il proprio datore di lavoro o ufficio di riferimento.
Alcune situazioni speciali prevedono esenzioni dall’obbligo di essere reperibili. Ad esempio, chi soffre di patologie gravi che richiedono cure salvavita o chi ha un’invalidità riconosciuta può essere esonerato. Se il lavoratore non rispetta gli orari senza una valida ragione, possono esserci sanzioni economiche, come la riduzione dello stipendio.
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Esonero dalle fasce orarie: i casi giustificati per il 2025
Nel 2025, ci sono casi specifici in cui i lavoratori non devono rispettare l’obbligo di reperibilità durante gli orari delle visite fiscali. Queste situazioni richiedono sempre certificazioni mediche o documenti che le giustifichino.
Casi principali di esonero
- Patologie gravi con terapie salvavita
Chi soffre di malattie serie che richiedono cure essenziali può essere esonerato. Un medico deve certificare la necessità della terapia. - Invalidità riconosciuta dal 67% in su
Se il lavoratore ha un’invalidità di almeno il 67%, collegata alla malattia attuale, può ottenere l’esonero con un certificato medico. - Malattia legata al lavoro
I dipendenti pubblici con malattie riconosciute come “causa di servizio” possono essere esentati. Queste patologie devono essere documentate e rientrare nelle categorie previste dalla legge. - Motivi personali o familiari gravi
Eventi importanti ed imprevisti, come emergenze familiari, permettono l’assenza, ma è necessaria una prova scritta. - Visite mediche e cure urgenti
Esami o trattamenti specialistici, non rinviabili, durante le fasce orarie stabilite sono un motivo valido per non essere reperibili.
Altri motivi accettati
Il medico può indicare altre situazioni per l’esonero, ad esempio:
- Cure salvavita per gravi malattie.
- Invalidità del 67% o più.
- Cause di servizio, come quelle elencate nel D.P.R. n. 834/1981 per dipendenti pubblici.
Giustificazioni comuni per assenze
Alcuni esempi di situazioni accettate includono:
- Appuntamenti con il proprio medico, se non è possibile fissarli in altri orari.
- Ritirare esami diagnostici legati alla malattia.
- Trattamenti urgenti, come cure odontoiatriche o iniezioni mediche.
- Acquisto di farmaci essenziali in farmacia.
- Visitare parenti ricoverati in ospedale durante gli orari di reperibilità.
- Attività di volontariato compatibili con lo stato di salute.
Visita fiscale INPS 2025: Sanzioni e Penalità
Dal 2025, l’INPS ha cambiato le regole per i controlli sui lavoratori in malattia. Ora le fasce orarie sono uguali per tutti, sia per chi lavora nel pubblico sia nel privato. Gli orari stabiliti sono:
Periodo | Orario |
---|---|
Mattina | dalle 10:00 alle 12:00 |
Pomeriggio | dalle 17:00 alle 19:00 |
In questi orari, il lavoratore deve essere a casa all’indirizzo indicato. Se non è presente senza un motivo valido, ci saranno sanzioni:
- Taglio dell’indennità di malattia:
- 100% per i primi 10 giorni.
- 50% per i giorni seguenti.
Alcuni lavoratori sono esonerati, come chi ha malattie gravi, fa terapie salvavita o ha un’invalidità riconosciuta sopra il 67%. Non comunicare un cambio di indirizzo può portare ad altre penalità.
Visita fiscale INPS 2025: Le Procedure di Controllo
La visita fiscale è un controllo medico fatto dall’INPS per verificare lo stato di salute dei lavoratori che dichiarano malattia. Dal 1° settembre 2017, con il Polo Unico per le Visite Fiscali, solo l’INPS si occupa di queste visite, sia su richiesta del datore di lavoro (pubblico o privato), sia di propria iniziativa.
Quando un lavoratore invia un certificato di malattia, il medico lo trasmette online all’INPS. Da quel momento, l’INPS può organizzare una visita, sia quando lo chiede il datore di lavoro (pubblico o privato) sia di propria iniziativa per controllare che il lavoratore sia a casa, all’indirizzo indicato. Il certificato deve includere:
- La durata della malattia.
- L’indirizzo esatto dove il lavoratore è reperibile.
Se l’indirizzo cambia durante la malattia, il lavoratore deve informare subito l’INPS o il datore di lavoro, a seconda del tipo di impiego. Questo si può fare attraverso il sito dell’INPS usando SPID, CIE o CNS.
In caso di spostamenti all’estero, le regole sono diverse:
- Paesi UE: Serve una visita medica prima della partenza.
- Paesi Extra UE: È necessaria un’autorizzazione specifica.
FAQ: Visita fiscale INPS 2025
1. Quali sono gli orari di reperibilità per le visite fiscali nel 2025?
Gli orari delle visite fiscali nel 2025 restano uguali agli anni precedenti. Sono validi sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati e si applicano tutti i giorni, inclusi festivi e fine settimana. Le fasce da rispettare sono al mattino dalle 10:00 alle 12:00 e al pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00. In queste ore, il lavoratore deve trovarsi all’indirizzo comunicato all’INPS, salvo esoneri o valide giustificazioni.
2. Quali sono le motivazioni valide per giustificare l’assenza durante le fasce orarie?
Le assenze durante le fasce di reperibilità possono essere giustificate solo con motivi seri. Tra questi ci sono le emergenze improvvise, problemi personali o familiari molto gravi e appuntamenti medici che coincidono con gli orari previsti. In alcune situazioni specifiche, come malattie gravi che richiedono cure indispensabili o invalidità superiore al 67% certificata, è possibile ottenere l’esonero totale. Tra altro, è essenziale che ogni caso sia ben documentato e comunicato in modo chiaro, sia al datore di lavoro che all’INPS, sempre in anticipo.